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Economia circolare: se ne parla tanto (fortunatamente) ma che effetti avrà nelle nostre vite? Partiamo dal mettere in chiaro una cosa:
Con questa espressione si fa riferimento al flusso circolare e al (ri)utilizzo efficiente di:
Prodotti e materiali hanno nuova e più lunga vita e i rifiuti, in tal modo, sono ridotti al minimo. Prodotti e processi industriali sono pertanto ideati per mantenere in uso le risorse. Scarti e rifiuti di tali processi sono riciclati o recuperati.
Per ogni approfondimento rimandiamo ai focus di www.puntosicuro.it il quotidiano di riferimento per la sicurezza sul lavoro, l’ambiente e la security.
Trovate l’articolo completo che fa riferimento al terzo studio prospettico dell’EU-OSHA cliccando QUI
Questo studio ha esaminato i risvolti dell’economia circolare sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori. Come? Ricorrendo a quattro futuri scenari plausibili che emergono da un’accurata analisi della letteratura in materia e da varie interviste con gli esperti.
Fase 1: macroscenari
Questo resoconto utilizza, appunto, quattro scenari futuri come base di discussione sia nell’ottica della valutazione dei potenziali rischi sia in quella delle opportunità.
Particolare attenzione è dedicata alla digitalizzazione e al suo impatto sul settore dei rifiuti, che avrà un ruolo decisivo in un’economia circolare futura.
Fase 2: diffusione e adeguamento dei risultati tramite workshop e dialogo con le parti interessate.
Fase 3: esame dei cambiamenti nel lavoro che potrebbero derivare dalla transizione dell’UE verso l’economia circolare e relativo potenziale impatto sulla SSL.
Citiamo l’articolo di riferimento già nominato in precedenza:
“La transizione a un’economia circolare rappresenta un fattore trainante dell’obiettivo dell’UE di conseguire la neutralità in termini di emissioni di carbonio entro il 2050 creando allo stesso tempo una crescita sostenibile e posti di lavoro. Ciò ha importanti implicazioni politiche e normative che incideranno sui futuri posti di lavoro. Inoltre, avrà conseguenze per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Ad esempio:Per i posti di lavoro in settori pericolosi (connessi a manutenzione e riparazione, smontaggio e riciclaggio) potrebbe verificarsi un impatto negativo sulle condizioni lavorative;I cambiamenti nei processi organizzativi e/o nella ridefinizione delle mansioni potrebbero influire sul contenuto del lavoro e sul relativo grado di soddisfazione”.
“La transizione a un’economia circolare rappresenta un fattore trainante dell’obiettivo dell’UE di conseguire la neutralità in termini di emissioni di carbonio entro il 2050 creando allo stesso tempo una crescita sostenibile e posti di lavoro.
Ciò ha importanti implicazioni politiche e normative che incideranno sui futuri posti di lavoro. Inoltre, avrà conseguenze per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Ad esempio:
Valutare oggi per costruire bene il domani!