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In casa differenziamo bottiglie e barattoli ma poi cosa accade a questi materiali? Come funziona il riciclo vetro? Come tornano ad avere nuova vita bottiglie e contenitori in vetro?
Ve lo raccontiamo in questo articolo, perché conoscere il viaggio dei rifiuti significa fissare bene in mente perché “Tutta insieme è spazzatura. Differenziata è una risorsa”.
La prima fase del riciclo del vetro inizia con il gesto che scegli di compiere tu: separare anziché buttare tutto nell’indifferenziata.
Fase 1 bis: la “differenza nella differenziata” la fa il COME. Ecco, allora, un piccolo promemoria per separare e conferire correttamente il vetro:
Abbiamo visto COSA differenziare e COME. Adesso passiamo al DOVE.
Ogni Comune ha le proprie modalità e i propri luoghi preposti per il riciclo del vetro: il centro di raccolta (sempre operativo e utilissimo per i rifiuti ingombranti che ricordiamo necessitino di smaltimento specifico e che non vadano abbandonati per strada, non costituendo neanche un gradito esempio di decoro urbano), le campane dislocate nelle strade e il “porta a porta”.
Se ti sei trasferito da poco in una nuova città, quindi, informati su DOVE conferire i tuoi rifiuti e QUANDO.
A questo punto bottiglie e barattoli vengono portati in idoneo impianto per lo stoccaggio e/o per l’esecuzione di una pre-pulizia oppure direttamente a un impianto di trattamento che li trasforma in vetro MPS: Materia Prima Seconda. È in questa fase che tutto questo materiale cessa di essere RIFIUTO (End of Waste) e diventa RISORSA pronta per avere nuova vita nei forni fusori delle vetrerie.
La tecnologia interviene in questa fase frammentando tutto in pezzettini sempre più piccoli e scartando tutto ciò che non è vetro ed è altamente inquinante, come i già nominati cristallo, ceramica e pyrex.
Una parte di frazione fine, ovvero l’insieme di frammenti microscopici, che contiene sostanze inquinanti non separabili, continua comunque il suo viaggio verso una nuova vita. Ove possibile, infatti, sempre grazie ad una tecnologia sempre più avanzata, diviene sabbia di vetro, una Materia Prima Seconda (MPS) utilizzabile sia in vetreria sia nel settore edile. In altre parole, diviene vetro riciclato.
Le vetrerie ricevono la MPS e sono pronte a fonderla per farla rinascere come nuovo vetro. Questo viene fuso, soffiato e modellato per tornare in circolo.
Si sente spesso parlare di economia circolare ma poi si dimentica di esemplificarla nella nostra vita quotidiana. Come si ricicla il vetro? Ci sentiamo di rispondere dicendo che riciclare il vetro (come riciclare qualsiasi altro materiale) parta sempre da un piccolo step che non costa fatica. È poi dall’insieme di queste piccole buone pratiche quotidiane che gradualmente si arriva all’instaurazione di un circolo virtuoso del riciclo.
Differenziamo oggi per vivere un mondo più sostenibile domani. È molto più facile di quel che si possa pensare!